Saluto di commiato Presidente Giovanni Fabio Aiello

                                                                                                                                                                                                                                                                                         

 

Care Colleghe, Cari colleghi,

sto per procedere alla proclamazione del nuovo Consiglio per cui è giunto il momento, dopo oltre nove anni, di cedere il timone del nostro Ordine ma non senza prima inoltrarVi questo mio breve saluto, ultimo atto della mia Presidenza.

Non Vi nascondo che ho vissuto questo momento con coinvolgimento e anche con un po’ di emozione. L’augurio che sento di rivolgerVi si fa, quindi, più intenso, perché alla necessità di guardare insieme con fiducia e speranza al futuro si aggiunge il bisogno di esprimere il mio grazie a ciascuno di Voi per aver mostrato, chi più, chi meno, ma certamente tutti, il volto autentico del dottore commercialista: quello laborioso, creativo, solidale, quello di chi, nei mesi della piena pandemia, ha continuato a svolgere i suoi compiti dimostrando grande senso di responsabilità verso il Paese che purtroppo, è amaro ammetterlo, per diversi motivi anche imputabili a noi stessi, non è riconoscente nei confronti della nostra amata professione.

Ma non dobbiamo scoraggiarci e, anzi, dobbiamo continuare ad impegnarci oggi più di ieri perché, come detto da un grande personaggio dello scorso secolo, “chi lotta può perdere, ma chi non lotta ha già perso”.

Difficilmente potrò dimenticare il mio primo Consiglio da Presidente quando con i colleghi Consiglieri appena eletti, tutti neofiti rispetto al ruolo, ci prefiggemmo delle mete che, anche grazie a coloro che si sono avvicendati nel secondo mandato, posso certamente dire con orgoglio sono state quasi tutte raggiunte. Non mi sembra opportuno elencarle, ognuno di Voi potrà individuarle e valutarle. Sicuramente poteva esser fatto di più, ma Vi posso assicurare che ci ho messo la massima dedizione, che ho spesso sacrificato impegni personali per poter adempiere alla mia funzione; col passar del tempo, però, l’affetto e la stima dimostratami da tanti colleghi, alcuni dei quali inizialmente scettici sulla mia figura di Presidente alle prime armi, mi hanno ampiamente ripagato.

Molte altre cose positive dovranno e potranno essere fatte dal nuovo Consiglio al quale auguro buon lavoro, con l’auspicio di poter risolvere tante delle questioni – anche di livello ordinistico nazionale – ancora irrisolte. Sono certo che il Consiglio appena eletto ed il nuovo Presidente Barbara – lasciatemi chiamarla con il solo nome, lei me lo permetterà, vista l’amicizia che mi lega e la stima che ripongo in lei e nella sua squadra - saranno all’altezza del compito e del cammino appena iniziato, lungo ed irto di difficoltà che sono certo si supereranno in modo più che brillante.

Grazie a tutti i Colleghi e le Colleghe del Consiglio uscente, del Collegio dei Revisori, del Collegio di Disciplina, della Fondazione, di Rassegna Professionale, a tutti coloro che con i loro suggerimenti e contributi mi hanno permesso di migliorare alcune scelte operative e che mi hanno accompagnato ed incoraggiato durante il quasi giornaliero e costante impegno. Un grazie soprattutto alle nostre eccezionali dipendenti di segreteria, Anna Rita e Lucia, che con la loro pazienza mi hanno quotidianamente sopportato.

Sebbene il mio tempo come Presidente sia ormai giunto al capolinea, Vi assicuro che sarò sempre al fianco di ognuno di Voi e a Vostra disposizione perché si possano raggiungere risultati sempre migliori per l’affermazione ed il riconoscimento della nostra professione.

Ad maiora.

                                                                                        IL PRESIDENTE 
                                                                                    (Giovanni Fabio AIELLO)
                                                         

 

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